Le altre bionde

Su Il Post di oggi c’é un’agghiacciante galleria: le immagini che nel prossimo futuro appariranno sui pacchetti di sigarette in USA, ordine della FDA.

Odio il fumo di sigaretta, non sono mai stata una fumatrice vera, ho provato ma non é per me, grazie. Capisco il fascino del gesto, proviamo ad immaginare Casablanca senza le sigarette, anche loro erano nel cast. Capitemi bene, leggete attentamente: non amo le sigarette, non sopporterei un partner che fuma e ho lavorato per gente che fumava in ufficio odiandoli per questo e, guarda un po’, da quando me ne sono andata non ho piú avuto un solo episodio di mal di gola, sebbene mi sia trasferita nell’umida e fredda Inghilterra. Adoro tutti i divieti nei luoghi pubblici, i ristoranti sono un’altra cosa, mangiare fuori é diventato ancor piú un piacere e non voglio nemmeno immaginare cosa fossero i voli con la possibilitá di fumare in cabina!

Detto questo, trovo la faccenda delle immagini shock sui pacchetti ridicola, inutile secondo alcune indagini. Non siamo negli anni 70, lo sanno tutti che fumare fa male, non é una novitá. Chi non lo sa dovrebbe essere adeguatamente informato. Dovremmo essere bombardati fin da piccoli con il concetto che fumare é da sfigati. Semplicemente trovo ingiusto obbligare chi investe e guadagna su un prodotto a dirvi a dirvi che: “Ehi le mie sono migliori, ma sta attento che t’ammazzano e lo fanno in un modo disgustoso. Grazie per aver scelto PM!”.
I danni da fumo sono importanti, dal punto di vista economico soprattutto, lo so. Siete tutti preoccupati per la salute dei fumatori? bravi, pure io. Allora abbiate coraggio: vietatele, come altre cose. Ah no, quello non si fá, vero. Mi sembra ipocrita ma magari mi sbaglio io.
Volete un’idea per coprire i danni economici causati dal fumo? ogni pacchetto: 30 euro.  Tutte tasse da reinvestire in sanitá e campagne informative.

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8 Responses to Le altre bionde

  1. damanera says:

    Se nessuno compra le sigarette perche’ costano troppo, sai quante tasse ci rimette il governo? E non voglio sapere quali equilibri economici e politici ci sono dietro il tabacco.

    • Anna8 says:

      Infatti sono equilibri difficili da stimare da fuori, per le persone “normali” (senza offesa 🙂 ) come noi. Peró trovo ridicolo e ipocrita l’obbligo di pubblicitá negativa da parte dei produttori, ormai tutti conoscono, o dovrebbero conoscere, i danni da fumo.

  2. robsom says:

    a me fa solo venire voglia di comprarle. si potrebbero collezionare, come le figurine. anche solo per fargli dispetto. questo e’ lo stato-mamma: decide per te, sa cosa e’ meglio per te, si prende cura di te. tu devi solo pagare le tue tasse e lasciare fare e andra’ tutto bene.

    • NordKappp says:

      Stato mamma. Mi piace. Trovo anche io ipocrita che facciano mettere queste immagini ma non vietino. E’ incredibile se ci pensi. E l’alcol? Perchè l’alcol sì e la droga no?

      • Anna8 says:

        Infatti non ha nessun senso, o meglio ce l’ha eccome …

      • robsom says:

        alcool, tabacco, droghe leggere e pesanti, grassi, zuccheri, gioco d’azzardo etc… lo stato vieta o meno a seconda che ci possa guadagnare su o no, poi trova motivi morali o di salute pubblica per giustificarlo.
        ma il vero punto della questione e’ che non spetta allo stato di intromettersi in faccende personali. non sono affari suoi e non ha nessuna legittimita’ a proibire o permettere un bel niente.

  3. gianpieroasaracottu says:

    Hai scritto: “proviamo ad immaginare Casablanca senza le sigarette, anche loro erano nel cast”. Geniale!

  4. Pingback: Untaxed drugs | Una bionda … dentro

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